Relax e birdwatching in Sardegna

Si può fare una vacanza in sardegna anche per rilassarsi e rigenerarsi, o per dedicarsi ad un hobby a stretto contatto con la natura come il birdwatching.

Talassoterapia e relax in Sardegna

L'acqua cristallina, le coste splendide, l'aria incontaminata e la naturale vocazione turistica fanno della Sardegna una tappa obbligata per chi voglia passare una vacanza all’insegna del benessere e del relax affidandosi alle virtù terapeutiche della talassoterapia.

Il termine talassoterapia deriva dalla parola greca thálassa che significa mare, quindi "cura con il mare": l'acqua di mare è infatti ricchissima di potassio, magnesio, iodio e altre sostanze che attraverso i pori della pelle raggiungono le cellule del sangue, favorendo, stimolando e rigenerando numerose funzioni, aiutando quindi a prevenire e a curare diverse patologie: forme allergiche, malattie delle ossa, problemi legati alla circolazione sanguigna, difficoltà alle vie respiratorie.

A Santa Margherita di Pula, immerso in 26 ettari di vegetazione mediterranea e tropicale, il Forte Village Resort ha creato le Thermae del Parco, un centro talassoterapico che offre ai suoi ospiti bagni, idromassaggi, massaggi, e passaggi in vasche con differenti temperature e diverse concentrazioni di sale per la prevenzione e la cura di dermopatie, allergiche e non, di affezioni cutanee non patologiche, e per la riabilitazione in tutte le patologie osteo-articolari. Presso le Thermae del Parco è inoltre possibile effettuare trattamenti estetici personalizzati, massaggi orientali ed occidentali, seguire una dieta depurante o frequentare una palestra dotata dei più moderni macchinari.

Birdwatching in Sardegna

La Sardegna, con le sue zone umide, i suoi boschi, i suoi parchi e le sue aree protette, è considerata un vero paradiso ornitologico, e per questo motivo è da anni meta preferita dagli appassionati di birdwatching.

  • Lo stagno di Molentargius ospita circa 100 specie di uccelli, tra cui il fenicottero, che vive e nidifica nella zona più salina, il pollo sultano, il germano, il mestolone e il moriglione; a queste si aggiungono il cormorano, il falco di palude, l'airone cenerino, la garzetta, l'airone maggiore e guardabuoi e il rarissimo airone rosso.
  • Nello stagno dì Cabras si possono osservare la folaga e il tuffetto, lo svasso maggiore e lo svasso piccolo, l'airone cenerino, l'airone guardabuoi, l'airone bianco maggiore, la garzella , il tarabuso e il mignattaio. Tra le anatre, principalmente mestoloni, canapiglie e germani reali. Nelle zone più asciutte nidifica l'Occhione.
  • Lo stagno di Sale Porcus, uno stagno temporaneo le cui acque evaporano durante la stagione estiva, è ogni anno la meta di oltre 8.000 fenicotteri provenienti dall'Africa. Sono presenti anche anatre, sterne, gabbiani, aironi, trampolieri, oltre a specie più rare come volpoche e cavalieri d'Italia.
  • Negli stagni e nelle lagune costiere di Stintino e Platamona Fiumesanto nidifica in estate l'AIbanella minore, mentre lungo le rive dello Stagno di Pilo si incontrano aironi, gruccioni e fenicotteri.
  • Nello stagno di Casaraccio, a pochi chilometri dal centro di Stintino, si possono osservare l'edredone, il quattrocchi, la cicogna nera, lo smeriglio, lo smergo minore e piccoli gruppi di gru, oltre ai fenicotteri, presenti in tutte le stagioni.
  • L'Isola di San Pietro è sede dell’Oasi LIPU Carloforte, un importante luogo di sosta e nidificazione per moltissime specie di uccelli. Nell'oasi si possono osservare diverse specie, come il gheppio, la poiana ed il falco pellegrino. Ma la specie più rara e importante è sicuramente il falco della regina (falco eleonorae), un rapace che si riproduce esclusivamente sulle scogliere a picco sul mare. Ogni estate, circa 100 coppie di falchi arrivano dal Madagascar per nidificare nell'Oasi.
  • Tra le pietre delle isole di Tavolara, Molara e Molarotto vivono alcune delle più importanti colonie di uccelli marini del Mediterraneo. La presenza più caratteristica è quella del marangone dal ciuffo, insieme alla berta e ai gabbiani reali. A Molara nidifica il gabbiano corso, la cui colonia ammonta a circa un centinaio di coppie. Infine, sulle piccole isole di granito nidificano anche le sterne comuni, che depongono le proprie uova sulla roccia.
  • Il Supramonte di Orgosolo, un vasto complesso montuoso nella zona più selvaggia e incontaminata dell'isola, ospita diverse specie aviarie, tra cui il gheppio, l'astore, il falco pellegrino, lo sparviero e l'aquila reale.
  • Nell’Oasi WWF di Monte Arcosu, una riserva naturale che ospita la più vasta foresta di lecci e sughere del bacino del mediterraneo, si può osservare una ricca avifauna che comprende alcuni uccelli da preda rari e in via di estinzione: la poiana, il gheppio, l'astore, il falco pellegrino, l'aquila reale, il picchio rosso maggiore e il corvo imperiale. Simbolo della riserva è il cervo sardo, il più grande mammifero della Sardegna che fino a pochi anni fa era sull'orlo dell'estinzione, del quale si possono trovare circa 450 esemplari.
  • Infine, sul massiccio calcareo di Monte Albo si possono osservare l'aquila reale, la tortore e la pernice.