Provincia di Medio Campidano

La provincia di Medio Campidano, nata nel 2005 dopo essersi separata dalla provincia di Cagliari, si affaccia a ovest sul Mar di Sardegna, ed è circondata dalle province di Oristano, di Cagliari, e di Carbonia-Iglesias. È un territorio che coniuga armoniosamente mare, montagna, collina e pianura, e che offre ai turisti suggestivi paesaggi, interessanti siti archeologici e storici, oltre ai prodotti agroalimentari tipici, come formaggi, olio, olive, salumi, dolci e soprattutto lo zafferano.

L'offerta turistica della zona comprende alberghi, ristoranti, agriturismo e bed & breakfast. In particolare, sulla costa di Arbus si possono trovare strutture turistiche di grande prestigio immerse nell’incontaminata macchia mediterranea.

Il territorio della provincia di Medio Campidano

La ricchezza e la varietà paesaggistica del Medio Campidano rendono questa provincia molto affascinante: dalle immense dune sabbiose di Piscinas, al Massiccio del Linas, ricoperto da foreste secolari, fino alle colline della Marmilla e dell'altopiano della Giara di Gesturi.

I monti, per lo più graniti erosi dal tempo e dagli agenti atmosferici, si presentano arrotondati, con i profili poco ripidi, pur toccando un’altezza considerevole. Al contorno sinuoso delle alture si affiancano ripide gole, precipizi, baratri, fino ad arrivare alla Marmilla, terra di dolci colline e di solitari altipiani di basalto che deve il suo nome proprio alla forma mammellare del territorio. Qui spicca il colle di Las Plassas, un cono quasi perfetto plasmato dalla natura. Questa è la terra dei cavallini sardi, ormai padroni incontrastati del territorio, che vivono allo stato brado nella splendida cornice della Giara di Gesturi.

Infine la magnifica Costa Verde, uno degli angoli più belli della Sardegna, che offre percorsi naturalistici e archeologici di grande bellezza. Gioiello della Costa Verde è sicuramente Piscinas, con le sue imponenti dune sabbiose, tra le più alte d'Europa, un vero paradiso di sabbia e foresta. La sua bellezza selvaggia, i profumi naturali e la sua flora spontanea la rendono unica.

La varietà territoriale della provincia di Medio Campidano permette di praticare diversi sport all’aria aperta: escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo, parapendio, torrentismo da praticare nei corsi d'acqua di montagna e in prossimità delle cascate, e infine l’arrampicata.

Sanluri

Il paese di Sanluri è, alla pari di Villacidro, capoluogo della provincia del Medio Campidano. Il territorio è stato abitato sin dall'epoca nuragica, e in epoca romana si ipotizza l'esistenza di un tempio e un insediamento urbano. Per la sua localizzazione ha sempre rivestito un ruolo strategico per le comunicazioni, soprattutto sul piano politico e militare. Per questo motivo Sanluri divenne dal 1300 circa un importante centro fortificato a difesa del Giudicato di Arborea.

Il monumento di maggiore importanza è il Castello di Eleonora d'Arborea, eretto probabilmente tra il XIII e gli inizi del XIV secolo e successivamente ampliato alla metà del Trecento. È l'unico castello della Sardegna medievale a essere ancora abitabile, anche se attualmente, dopo i recenti restauri, ospita il Museo Risorgimentale 'Duca d'Aosta'; interessante è anche il Museo Etnografico dei Cappuccini.

Villacidro

La città di Villacidro è il centro più popoloso della nuova provincia del Medio Campidano, e condivide con Sanluri la denominazione di capoluogo di provincia. La parte alta di questa moderna cittadina si snoda intorno alla piazza su cui si affaccia la Chiesa di Santa Barbara, risalente al XVI secolo; nella parte bassa, in piazza dei Mille, si può vedere il caratteristico lavatoio pubblico.

Il paese ospita anche alcuni piccoli ma interessanti musei: oltre al Museo di Arte Sacra, si possono visitare il Museo Archeologico Villa Leni, situato all'interno del Monte Granatico, edificio storico della metà del XIX secolo utilizzato originariamente per la raccolta del grano, e il Museo Farmaceutico Sa Potecarìa, di proprietà dell'attigua Farmacia Fanni, che propone un percorso fra antichi strumenti farmaceutici. La più grande ricchezza, però, che Villacidro custodisce gelosamente è costituita dalle sue bellezze ambientali, dalle sue montagne alle sue colline, che l'hanno resa celebre per le sue ciliegie, per i suoi agrumi, e per il suo olio d'oliva.

A pochi chilometri dal centro abitato di Villacidro si estende il suggestivo parco di San Sisinnio, nel quale imponenti olivastri millenari circondano con la loro maestosità la seicentesca chiesa di San Sisinnio, la più importante chiesa campestre della cittadina. Anche la località di Sa Spendula, a circa un chilometro dall'abitato di Villacidro, è meta ogni anno di numerosi visitatori grazie allo spettacolo offerto dalla stupenda cascata, ultimo salto del Rio Coxinas dall'altura omonima.

Archeologia e storia

La provincia di Medio Campidano è ricca di risorse storiche, artistiche e culturali. La lunga frequentazione della zona risale a tempi remotissimi e ha lasciato profonde tracce nei monumenti, nelle tradizioni e nelle più varie espressioni della cultura locale. La bellezza dei siti e dei monumenti è spesso completata dalla grande suggestione del paesaggio e dello scenario ambientale in cui sono inseriti, il che rende la visita ancora più affascinante.

Il Medio Campidano, ed in particolar modo la Marmilla, custodisce veri e propri gioielli dell’archeologia isolana, come il complesso nuragico di Barumini, la più grande fortezza nuragica della Sardegna, il pozzo sacro di Sant’Anastasia a Sardara, il complesso di Genna Marìa a Villanovaforru, la tomba megalitica sa Domu e s’Orcu a Siddi, una delle più imponenti dell'isola, la città fenicio-punica di Neapolis a Guspini, e le terme romane di Sardara.

E poi le chiese campestri medievali, circondate da boschi di olivo e di lecci, costruzioni sacre spesso situate in zone isolate e talvolta di modeste dimensioni. Tra queste la chiesa di Santa Maria de is acquas a Sardara, Santa Severa a Gonnosfanadiga, il santuario campestre di Santa Marina a Villanovaforru, il santuario della Madonna d’Itria a Gesturi, la chiesa di San Sisinnio, immersa in un bosco di olivastri millenari, e la chiesetta di San Giuseppe, nella vallata dei ciliegi di Villascema a Villacidro.

Infine, i monumenti risalenti al periodo giudicale: i castelli di Arcuentu, Las Plassas, Monreale e Sanluri, unica dimora medievale ancora abitabile della Sardegna, e la chiesa di San Gavino, nel comune omonimo, che custodisce al suo interno quattro figure, scolpite nei peducci dell’abside, che rappresentano i sovrani dell’antica casata dei giudici di Arborea, tra i quali si distingue la singolare figura della giudicessa Eleonora d'Arborea.

Da segnalare la presenza di diversi siti di archeologia industriale: cantieri, villaggi e gallerie dei ricchi giacimenti minerari, da cui si estraevano rame, argento e piombo, immersi in ambientazioni naturali che rendono la visita ancora più suggestiva.

Prodotti tipici

La provincia del Medio Campidano si caratterizza per la sua cucina legata al territorio e per la varietà di prodotti agroalimentari: grano duro, legumi, zafferano e carciofi, nella qualità spinoso sardo e nella qualità violetto. Di rilievo anche la produzione di olive e di olio extravergine, a cui è stato recentemente dato il marchio D.O.P., oltre a formaggi e salumi ottenuti dalle carni degli allevamenti locali: salsiccia, prosciutto, lardo e soprattutto la mustela, un filetto di maiale aromatizzato e stagionato.

Il civraxiu è un pane di semola di grano duro tipico del Campidano e in particolare di Sanluri, dalla crosta bruna rugosa e mollica morbida e fragrante; altro pane del Campidano è il coccoi, di semola, gustoso e croccante, decorato con fantasie semplici per l'uso quotidiano o più estrose ed arcaiche per le feste. Da non dimenticare infine i prodotti dolciari, per i quali si utilizzano prevalentemente mandorle, ricotte e l’ottimo miele che si produce nelle zona; si possono trovare gli amaretti, a base di una miscela di farina di mandorle dolci e amare, e le pardulas, ripiene di ricotta o formaggio fresco e aromatizzate allo zafferano.