Isola dell'Asinara
L'isola dell'Asinara, situata nella parte nord-occidentale della Sardegna, è la seconda isola sarda per estensione dopo quella di Sant'Antioco.
L'isola è montuosa, con coste alte e frastagliate, è coperta dalla caratteristica macchia mediterranea, ed è ricca di spiagge, di cale e calette integre e incontaminate, come ad esempio Cala Reale.
Il primo nome dell'Isola fu "Herculis Insula", che diventò successivamente "Sinuaria", per la sua forma sinuosa, fino ad arrivare all'attuale denominazione "Asinara". Svariati furono i suoi utilizzi durante i secoli: nel Medioevo fu sede di un monastero, nel 1896, evacuati gli abitanti, diventò colonia penale agricola, durante la Prima Guerra Mondiale fu utilizzata come campo di concentramento e di cura per prigionieri di guerra, nel 1934 come sanatorio giudiziario, e, dal 1977 come carcere di massima sicurezza.
Oggi, dopo la chiusura del carcere avvenuta nel 1998, l'Asinara è sede dell'omonimo parco nazionale. Nell'isola vivono un'ottantina di specie selvatiche, alcune delle quali uniche al mondo, come l'asinello bianco, il simbolo dell'isola, e altre specie rare come la testuggine marina e la biscia viperina.
L’isola si può visitare con gite organizzate che partono da da Stintino, Porto Torres, Santa Teresa di Gallura e Isola Rossa.