Visitare il centro storico di Sassari
Per il turista in vacanza in Sardegna che ha deciso di visitare Sassari, questa si presenta al turista come una città antica e allo stesso tempo moderna: il vecchio centro storico, da tempo assorbito nel moderno assetto urbanistico della città, ha saputo conservare quell’aria retrò e quel fascino che lo rende, per le sue vie strette e irregolari e le sue antiche e prestigiose strutture architettoniche, la maggiore attrattiva di Sassari.
Simbolo della città di Sassari, nonché motivo di orgoglio e vanto per i sassaresi, è la Fontana di Rosello. Eretta nel 1606 da artisti genovesi, la fontana è costituita da due parallelepipedi di marmo bianco e verde sormontati da due archi incrociati sui quali poggia una piccola statua equestre di San Gavino, protettore della città di Sassari. Ai quattro lati si trovano 8 bocche di leone (cantaros) dalle quali fuoriesce l’acqua, e sui quattro angoli si trovano altrettante statue che simboleggiano le stagioni. Sulla sommità dei due parallelepipedi sono presenti dieci torrette, simbolo della città di Sassari, su due delle quali sono scolpiti gli stemmi della casa aragonese.
All’ingresso del piazzale in cui sorge la fontana si trova la chiesa della Santissima Trinità, di fronte alla quale si snoda Corso Trinità: lungo il corso si possono ammirare le antiche mura merlate, che in certi tratti conservano ancora gli antichi stemmi medievali. Arrivando in piazza Sant’Antonio, dove sopravvive l’ultima torre completamente merlata, si trova la chiesa di Sant’Antonio Abate. A lato della chiesa si erge una particolare colonna decorata, realizzata nei primi anni ‘50 dal famoso scultore sassarese Eugenio Tavolara, che illustra gli avvenimenti più importanti della storia di Sassari. Nelle vicinanze si trova il convento delle Cappuccine, al cui interno si possono ammirare alcune delle più belle opere pittoriche della città, oltre ad un raffinato pulpito in legno del ‘600 alla destra dell’altare maggiore.
Nelle vicinanze del convento delle Cappuccine si trovano via Sant’Apollinare, dove sorge la chiesa omonima, e la vasta Piazza Mazzotti, dalla quale si entra nella piccola corte dove si affaccia la chiesa di San Giacomo. Dopo l’ingresso per San Giacomo la via s’inoltra nella piazza dove sorge la Cattedrale di San Nicola di Bari, che domina l’irregolare piazza del Duomo con la sua spettacolare facciata barocca.
Davanti al Duomo si trova la chiesa di San Michele, costruita nel XVIII secolo ed inizialmente dedicata a San Gavino. A lato della chiesa si intravede la struttura del Palazzo Arcivescovile, costruito nel 1200; da allora l’edificio ha subito diverse ristrutturazioni ed ampliamenti, tra i quali la ricostruzione completa del seminario (1747), il quale si affaccia proprio in piazza Duomo. Alle spalle della piazza si trova il Palazzo Ducale, attualmente sede del Municipio di Sassari, ultimato nel 1806, al cui interno si trova la stupenda collezione comunale di quadri, con pitture del XIX e del XX secolo.
Alle spalle del Municipio, la via Arcivescovado conduce in Piazza Università, dove si trovano i palazzi dell’Università di Sassari e i giardini pubblici, e proseguendo per via Torre Tonda si arriva in via Brigata Sassari, un vero paradiso per lo shopping. Alla fine della via si apre piazza Castello, nella quale si affaccia la chiesa del Rosario, dalla quale parte ogni anno la processione dei Candelieri.
Da piazza Castello si arriva in Piazza d’Italia, la piazza principale di Sassari, dominata dalla statua di Vittorio Emanuele II e dal neoclassico Palazzo della Provincia, che un tempo ospitava gli appartamenti reali dei Savoia, all’interno del quale è custodito un ciclo di affreschi sulla storia di Sassari, tra i quali quello riguardante la rivolta di Angioy ed il suo ingresso trionfale a Sassari. Da Piazza d’Italia parte la moderna via Roma, che insieme alla piazza costituisce il “salotto” dei sassaresi. Proseguendo per via Roma s’incontra il Museo Sanna, la più importante galleria archeologica del nord Sardegna.
Da piazza Castello si può ridiscendere il Corso Vittorio Emanuele, la strada principale del centro storico e meta tradizionale dello shopping per i sassaresi, dal quale si accede, attraverso via Battisti, nella piccola piazza Tola, attualmente conosciuta per via del mercatino d’abbigliamento che vi si svolge quotidianamente. In mezzo alle tende delle bancarelle s’intravede la statua di Pasquale Tola, storico e uomo politico sassarese, alle cui spalle si erge il palazzo d’Usini, un elegante edificio rinascimentale edificato nella seconda metà del ‘500.
Lasciando piazza Tola da via La Marmora, s’incontra sulla sinistra la chiesa di San Sisto, situata nel vicolo omonimo e, poco più avanti, la chiesa di San Donato, entrambe erette nella seconda metà del 1200 in stile gotico e successivamente ristrutturate nel XVII secolo. Via La Marmora è parallela a Via del Mercato, che conduce alla caratteristica piazza omonima: qui i sassaresi vengono per fare la spesa giornaliera, al mercato o nei vicoli circostanti.