Isola Piana

L'isola Piana fa parte dell' Arcipelago del Sulcis insieme alle isole di San Pietro, di Sant'Antioco, del Toro, della Vacca e del Vitello.

La storia di quest'isola è profondamente legata alla tonnara che da tempi antichi viene calata in mare nelle sue vicinanze. In passato, il tonno veniva pescato mediante un sistema di reti fissate al fondale marino e successivamente veniva portato in un villaggio nelle vicinanze, abitato stagionalmente dai pescatori, per essere lavorato. L'impianto in mare e il villaggio vengono ancora oggi chiamati "Tonnara". Nel 1964 l'attività della tonnara "Isola Piana" cessò definitivamente e il villaggio venne abbandonato sino al 1975, anno in cui vennero avviati i lavori di restauro per recuperare gli edifici mantenendo però la struttura e l'originario carattere della vecchia Tonnara. Ancora oggi, ogni anno ai primi di maggio viene calata in mare la tonnara e fino alla fine di giugno è possibile assistere alle "mattanze".

Sull'isola è presente la sola Residenza Villamarina, nella quale un tempo vivevano i Marchesi di Villamarina, i proprietari dell’isola: da questa residenza sono stati ricavati circa 160 piccoli e medi alloggi. Diversi anni fa i condomini hanno acquistato l'isola, rendendola così privata, e per poter accedere all'isola è necessario presentarsi all'ufficio amministrazione presso il porto. Per giungere sull'isola i porti più vicini sono Portoscuso (costa sarda), porto di Calasetta (Isola di Sant'Antioco, collegata alla Sardegna tramite un sottile istmo) e il porto di Carloforte (Isola di San Pietro).

Il mare attorno all'isola Piana è straordinariamente limpido e particolarmente adatto agli sport nautici, alla vela e alla pesca. L'Isola Piana è anche una riserva naturalistica e fra le specie protette spicca per bellezza e importanza il Falco Della Regina, anche noto come falco eleonorae in onore di Eleonora D'Arborea, e il gabbiano Reale.