Visitare i dintorni di Sassari
Sassari, oltre ad un importante centro storico, offre un interessante patrimonio monumentale, archeologico e naturalistico.
Chiese e monumenti nei dintorni di Sassari
- Basilica della Santissima Trinità di Saccargia - Situata nel territorio del comune di Codrongianos, è la più famosa chiesa romanica della Sardegna. Fu completata nel 1116 sulle rovine di un monastero preesistente per volontà del Giudice di Torres Costantino I che donò la chiesa ai monaci Camaldolesi, che vi fondarono la loro abbazia. In seguito furono eseguiti lavori di ampliamento per mano di architetti e maestranze pisani, che realizzarono una nuova facciata e aggiunsero al convento l’abside e il campanile a fasce alternate in basalto scuro e pietra calcarea bianca. Il portico sulla facciata, unico esempio nelle chiese romaniche sarde, fu probabilmente aggiunto in seguito, quando la chiesa era già ultimata, ed è attribuito a maestranze lucchesi. La pianta della chiesa è a croce latina con una sola navata che termina in un transetto nel quale si affacciano 2 cappelle con volte a crociera. Nell'abside centrale si possono ammirare affreschi di influenza bizantina che costituiscono uno dei rari esempi pittorici della Sardegna del duecento. Del Monastero dei Camaldolesi adiacente alla chiesa oggi non rimangono che pochi ruderi.
- Nostra Signora di Tergu - La chiesa, costruita in stile romanico-pisano agli inizi del 1200, si trova poco distante da Castelsardo, sulla strada per Nulvi. La sua particolarità risiede nell’effetto dato dall’utilizzo di mattoni rossastri in trachite alternati a calcare di colore chiaro. Nei suoi pressi si trovano le rovine di un convento di benedettini.
Siti archeologici nei dintorni di Sassari
- Sito archeologico di Monte d’Accoddi - Tra Sassari e Porto Torres si trova questa monumentale costruzione megalitica, la cui architettura è unica nel bacino del mediterraneo. Il monumento, risalente al periodo della cultura di San Michele (III millennio a. C.), ha la particolare forma di una piramide a gradoni. Svolgeva la funzione di edificio sacro: vi si svolgevano riti religiosi collettivi ai quali partecipavano tutte le popolazioni della zona, e che culminavano probabilmente con sacrifici di animali sulla sommità della costruzione.
- Struttura megalitica di Monte Baranta - Una possente fortificazione presso Olmedo e Monte Ossoni, poco distante dalla roccia dell’elefante di Castelsardo.
- Tomba di Oridda a Sennori - Rappreresenta il momento di passaggio tra i dolmen, esistenti fino alla cultura di Bonnanaro, e le tombe dei giganti, il maggiore monumento funerario dei nuragici; la costruzione è infatti costituita da massi megalitici (caratteristica tipica dei dolmen) ed il masso che la chiude frontalmente è scolpito come l’esedra frontale delle tombe dei giganti.
Siti di interesse naturalistico nei dintorni di Sassari
- La zona dell’Argentiera - Da Palmadula, si scende con una strada panoramica che sfiora la bella spiaggia di Porto Palmas, sino al suggestivo borgo dell’Argentiera, al centro della costa omonima. Si risale, per scendere alla splendida Cala dell’Argentiera o Cala Onanu, dove sorge l’antico centro minerario: nella valletta dietro la spiaggia si trova una grande costruzione in muratura e legno della laveria, uno dei monumenti di archeologia mineraria più importanti d’Italia.
- Martis e la foresta pietrificata - Nel comune di Martis, località Carrucana, si trova un Parco Paleobotanico che ha l'obiettivo di tutelare i resti di quella che un tempo fu una rigogliosa foresta, che occupa ben 100 chilometri quadrati di territorio, che per un fenomeno naturale di sostituzione della lignina con il silicio, è divenuta pietra. I reperti disposti lungo l'argine del Riu Altana, hanno notevoli dimensioni; alcuni presentano fori al centro, altri invece completamente sono mineralizzati: tutte le parti lignee si sono trasformate in roccia assumendo la fisionomia di vere e proprie sculture naturali.