Provincia di Nuoro
La provincia di Nuoro occupa la parte centrale della Sardegna, dalla costa orientale a quella occidentale, e si affaccia a est sul Mar Tirreno, e confina con le province di Sassari, di Olbia-Tempio, di Oristano, di Cagliari e dell'Ogliastra.
Il territorio della provincia di Nuoro
Nel territorio della provincia di Nuoro, prevalentemente collinare e montuoso, si alternano altipiani di diversa natura, profondi valli ed un tratto di costa contraddistinto da grotte ed insenature.
La provincia di Nuoro è mediamente la più elevata tra le province sarde: comprende gran parte del massiccio del Gennargentu, tra cui Punta La Marmora, la cima più alta con i suoi 1834 metri. Oltre al Gennargentu, la provincia ospita diverse bellezze ambientali e naturali, dai paesaggi montani del Montalbo, del Supramonte e della catena del Marghine, alle vallate di Lainitto, con le sorgenti di Su Gologone, e di Monte Corrasi. Tra Orgosolo, Oliena, Dorgali e Baunei, si trova la più grande foresta di lecci d'Europa: 25 chilometri quadrati caratterizzati dal verde degli olivi e dal bianco delle vette calcaree.
Lungo le coste della provincia di Nuoro, si succedono diverse spiagge di grande bellezza, come Cala Brandinchi, Cala Luna, Bèrchida, Cala Mariolu e Lotzorai.
Nuoro e dintorni
La città di Nuoro, capoluogo della provincia, sorge su un altopiano granitico circondato da vallate e catene monutuose e dominato a est dal Monte Ortobene. Centro della città è la piazza intitolata al poeta nuorese Sebastiano Satta, realizzata dallo scultore Costantino Nivola; Sebastiano Satta era un valido esponente della cultura cittadina, e con lui la scrittrice Grazia Deledda, nella cui casa natale è allestito il Museo Deleddiano, che conserva documenti ed oggetti appartenuti alla scrittrice premio Nobel.
Il Museo Etnografico ospita i costumi tradizionali, le maschere carnevalesche della Barbagia, gioielleria, tappeti, arazzi, pane e dolci, mentre il MAN (Museo d'Arte provincia Nuoro) ospita una collezione permanente dei migliori artisti sardi del XIX e XX secolo e importanti mostre temporanee. A oriente della città sorge il Monte Ortobene, dominato dalla statua del Cristo Redentore, ai piedi della quale termina la processione che parte dalla città in occasione della Sagra del Redentore, nell’ultima settimana di agosto.
La provincia di Nuoro ospita diversi borghi caratteristici che meritano di essere visitati. Birori sorge alle falde della montagna del Marghine, nell'area nord dell'altopiano di Abbasanta, nella Sardegna centro settentrionale. Il centro storico si sviluppa intorno alla chiesa di Sant'Andrea, e nei dintorni si trovano dolmen, nuraghi e tombe di giganti che testimoniano gli insediamenti umani nel territorio in epoche remote.
Altro borgo da visitare è Desulo, arroccato su un costone della catena del Gennargentu che domina una profonda vallata coperta di castagni, lecci e ricca di sorgenti, che unisce il fascino delle antiche tradizioni ad una natura incontaminata di impareggiabile bellezza. Infine, il borgo di Bortigali, che sorge sull'altopiano di Campeda, a 500 m di altitudine, nel territorio denominato Marghine.
Storia e archeologia in provincia di Nuoro
Il territorio della provincia di Nuoro è stato abitato dall'uomo fin dalle epoche più remote, e nel corso dei secoli ha visto succedersi diverse dominazioni: dai Cartaginesi nel VI sec. a.C., ai Romani, ai Vandali, ai Bizantini, ai Pisani, agli Aragonesi, agli Spagnoli, fino ad arrivare ai Savoia e all’unità d’Italia.
Le civiltà nuragiche e prenuragiche hanno lasciato molteplici testimonianze soprattutto nel Marghine e nel nuorese: particolarmente numerose ed interessanti sono le domus de janas che si trovano nelle vicinanze di Oniferi, ad Orgosolo, Orune, Fonni, Silanus, Bitti e Lotzorai. Anche Fenici, Cartaginesi, Romani, Spagnoli, Pisani e Piemontesi, hanno lasciato tracce importanti della loro presenza, spesso autentici capolavori architettonici come è dato riscontrare a Macomer, Orani, Orotelli, Ottana, Bitti e Orune.
Tradizione artigianale della provincia di Nuoro
La tradizione artigianale della provincia di Nuoro copre diversi settori: classiche sono le cassapanche in noce e in castagno intarsiate, la tessitura dell'orbace, dei tappeti e delle coperte, la lavorazione della ceramica (Dorgali), dei cestini (Ollolai, Olzai e in tutta la Planargia) e dei gioielli in oro, argento e filigrana.